SIMFER e Assortopedia scrivono congiuntamente al Ministro della Salute, al Vice Ministro e al Presidente della Conferenza Regioni, per porre l’attenzione sul tema dell’assistenza protesica territoriale. (lettera)
Al Ministro della Salute
On. Roberto Speranza
Al Vice Ministro della Salute
Sen. Pierpaolo Sileri
Al Presidente della Conferenza delle Regioni e
delle Province Autonome
Stefano Bonaccini
Egregio Ministro,
Egregio Vice Ministro,
Egregio Presidente,
ci rivolgiamo a Voi, in modo congiunto, per porre alla Vostra attenzione il tema dell’assistenza protesica territoriale.
È noto che il contrasto all’epidemia di SARS-Cov-2 sta comportando uno sforzo eccezionale dei servizi sanitari, assorbendo risorse professionali da tutti i settori, compreso quello dell’assistenza riabilitativa.
La SIMFER e Assortopedia hanno segnalato, per tempo e puntualmente, le forti limitazioni che l’attività riabilitativa ha dovuto subire, sia a livello ospedaliero che territoriale, e le gravi ripercussioni sulla presa in carico di soggetti particolarmente fragili e vulnerabili, come le Persone con Disabilità e chiunque soffra di limitazioni, anche transitorie, dell’autonomia personale.
Se tali limitazioni si protraessero, verrebbero seriamente compromesse le condizioni di salute e autonomia di un’ampia fascia parte di cittadini, come più volte evidenziato anche dalle organizzazioni civiche di rappresentanza dell’area della disabilità.
Tali criticità investono in modo rilevante il settore dell’assistenza protesica, che è componente essenziale dei percorsi riabilitativi sia dell’adulto che del bambino, e da cui spesso dipendono in modo sostanziale le possibilità di recupero.
Segnaliamo pertanto l’assoluta necessità che nel quadro della graduale e indispensabile ripresa delle attività di assistenza riabilitativa, per garantirne l’erogazione in modo conforme all’attuale normativa sui Livelli Essenziali di Assistenza, venga considerata l’importanza delle prestazioni di assistenza protesica.
Tali prestazioni infatti sono parte integrante dei Progetti Riabilitativi Individuali, e prevedono un’articolata serie di fasi, per cui sono necessarie competenze specifiche. E’ essenziale il ruolo del medico fisiatra prescrittore, in collaborazione con altri operatori professionali (cfr. allegato 12 al DPCM 12 gennaio 2017), a garanzia dell’appropriatezza del dispositivo rispetto alle specifiche condizioni clinico-funzionali della persona.
E’ urgente pertanto ripristinare le condizioni per la piena ripresa di questa filiera, sia negli aspetti clinici, in modo che il Medico fisiatra e l’équipe multidisciplinare possano svolgere adeguatamente e tempestivamente il proprio ruolo, sia negli aspetti organizzativi, con il necessario supporto dalle strutture amministrative preposte all’assistenza protesica.
SIMFER e ASSORTOPEDIA concordano che sia necessario, proprio alla luce delle criticità emerse nel corso della attuale pandemia da COVID 19, procedere ad una semplificazione dell’iter di prescrizione, autorizzazione e fornitura dei dispositivi protesici, anche sulla base di quanto previsto dal Dpcm 12 gennaio 2017.
A tal proposito SIMFER e ASSORTOPEDIA ritengono che tutto l’iter dell’assistenza protesica, dal momento prescrittivo alla fornitura finale deli dispositivi dovrebbe essere inserito nei compiti svolti dai Dipartimenti di Riabilitazione, la cui attivazione a livello di tutto il territorio nazionale è previsto sia dal Piano di Indirizzo per la Riabilitazione sia dai documenti ministeriali sui Percorsi in Medicina Fisica e Riabilitativa
SIMFER e ASSORTOPEDIA concordano che sia necessario pervenire alla definizione di raccomandazioni operative comuni a clinici, pazienti ed aziende ortopediche, per la gestione in sicurezza degli atti professionali, riducendo al minimo la possibilità di contagio, anche sulla scorta del documento SIMFER Indicazioni ad interim per la protezione di utenti e operatori sanitari negli interventi di medicina fisica e riabilitativa in setting ambulatoriale e domiciliare nel post-emergenza covid19.
SIMFER e ASSORTOPEDIA ritengono che, come peraltro riconosciuto dal legislatore, in un passaggio del DPCM “Nelle more dell’istituzione del Repertorio dei dispositivi di serie di cui…”, non sia più rinviabile il Repertorio dei dispositivi per l’assistenza in materia di protesi e ausili con i criteri di inserimento di nuovi prodotti tramite Commissione Ministeriale ad hoc permanentemente costituita). A tal proposito richiedono la disponibilità del Ministero a poter far parte, ognuno per gli ambiti di stretta competenza, della Commissione Tecnica permanente di revisione del Nomenclatore Tariffario.
Confidando nel positivo accoglimento di quanto sopra esposto, le scriventi sono a disposizione per ogni approfondimento e auspicano di poter partecipare ad un confronto sia a livello nazionale che a livello regionale, per garantire la presa in cura protesica dei soggetti con disabilità e dei loro bisogni riabilitativi.
Roma, 29 aprile 2020
Dott. Alessandro Maggi Presidente Associazione Nazionale Aziende Ortopediche (Assortopedia) |
Prof. Pietro Fiore Presidente Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa (SIMFER) |