Newsletter N. 3, ottobre 2013

Guido MB Sezione - 11 - medicina manuale

Cari Consoci,

come certamente saprete, grande successo ha riscosso il 5° Corso di Aggiornamento in Medicina Manuale organizzato a Leonessa ( RI) dai colleghi Marco Pulcini e Vittorio Marcelli, con la partecipazione di circa 120 iscritti. Troverete in allegato alla newsletter le sintesi delle relazioni del Dott. Gatto e del Dott. Mariconda.

Altrettanta partecipazione alla sessione de “ La Medicina Manuale nel percorso della persona con disturbi vertebrali e articolari”, coordinata dal prof. G. Brugnoni, all’interno del 41* Congresso Nazionale SIMFER, svoltosi a Roma dal 13 al 16 ottobre scorso.

La sessione, tra gli altri, ha avuto l’importante contributo scientifico del Dott. J. Y. Maigne con la relazione “L’evoluzione della Medicina Manuale: la coccigodia”  L’Autoreha per primo descritto una metodica radiografica per il coccige con paziente in piedi e seduto. Questo gli ha permesso di valutarele posizioni che il coccige assume in stazione seduta, che possono arrivare a una sub-lussazione  in estensione o a una posizione molto flessa, e di misurarle (angolo del coccige), identificando così obiettivamente diverse forme cliniche.

Al termine della sessione, la discussione moderata dai colleghi Pulcini e Spadini, è stata fonte di ulteriore approfondimento delle tematiche svolte, quali la sindrome delle zone transizionali associate, il trattamento dell’epicondilalgia, la verifica dei risultati mediante EMG di superficie del paziente lombalgico cronico trattato con manipolazioni vertebrali. De Sena ha illustrato le caratteristiche delle nuova “Scuola Superiore di Medicina Mnauale” della SIMFER.

Vi informiamo inoltre che è stato bandito il Master Annuale di II Livelloin “ Medicina Manuale, Metodiche Posturali e Tecniche infiltrativi in Riabilitazione” presso l’Università La Sapienza di Roma (www.uniroma1.it/didattica/offerta-formativa/master/elenco-dei-corsi-2013-2014) ; le domande di ammissione devono essere presentate entro il 16 dicembre 2013.

L’Ufficio di Coordinamento