Sono state rese note le nuove raccomandazioni della SINPIA (Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza) e di SIMFER (Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa) e altre 16 società scientifiche per la riabilitazione dei bambini affetti da paralisi cerebrale infantile. La coincidenza è con la Giornata Mondiale della Paralisi Cerebrale Infantile, nel corso della quale saranno esposti i progressi ottenuti nella cura di questa condizione, che rappresenta la più frequente disabilità neuromotoria dell’età pediatrica e colpisce circa 17 milioni di persone nel mondo.
Le origini della patologia. Una patologia causata da un danno cerebrale che si verifica in utero durante il parto o subito dopo, la paralisi cerebrale infantile può provocare difficoltà non solo motorie, ma anche sensoriali, cognitive, emotive e relazionali. “Negli ultimi anni, grazie ai progressi della ricerca scientifica – sottolinea la professoressa Elisa Fazzi, presidente della SINPIA e docente all’università di Brescia – sono state sviluppate nuove terapie e interventi riabilitativi che hanno contribuito a migliorare la qualità di vita delle persone con paralisi cerebrale. La gestione della disabilità è un compito complesso che richiede l’intervento di un team di professionisti multidisciplinare e multiprofessionale.
Il percorso più appropriato per ciascuno. La SINPIA ha elaborato, assieme alla SIMFER e ad altre 16 società scientifiche, le nuove Raccomandazioni per la riabilitazione. Sviluppati con il contributo di esperti e famiglie, i percorsi di cura forniscono indicazioni su come scegliere l’intervento più appropriato per ciascun bambino, in base alle sue caratteristiche individuali e al suo livello di gravità e sottolineano l’importanza del coinvolgimento delle famiglie nel processo di riabilitazione.
La famiglia il punto d’appoggio fondamentale. La famiglia è, infatti, il principale punto di riferimento del bambino e decisiva per il suo percorso di cura e può fornire un contributo fondamentale per la sua crescita e sviluppo. Ai genitori deve essere garantita un’informazione continua, consistente e comprensibile sugli obiettivi terapeutici che si intendono perseguire, anche con i loro limiti temporali, e sui mezzi con i quali verranno perseguiti, compresi le potenzialità e i limiti del recupero.
Le tre strade per la riabilitazione. Le Raccomandazioni per la riabilitazione dei bambini affetti da paralisi cerebrale infantile si sviluppano seguendo tre direzioni:
- profilo del paziente (insieme dei dati che descrivono le sue condizioni di salute)
- Identificazione delle abilità o attività in relazione all’età del bambino
- Individuazione della metodologia operativa da adottare
Cos’è la SINPIA. E’ un’Associazione Scientifica che ha per scopo la tutela della salute mentale dell’infanzia e dell’adolescenza, lo sviluppo della ricerca e della prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle patologie neurologiche, neuropsicologiche e/o psichiatriche dell’infanzia e dell’adolescenza (da 0 a 18 anni) e di tutti i disordini dello sviluppo del bambino nelle sue varie linee di espressione (motoria, comunicativo-linguistica, cognitiva, affettiva e relazionale).
Fonte: repubblica.it