Corticosteroidi Intrarticolari per osteoartrite di ginocchio

Luca Stefani Documenti SIMFER, Evidenze in Riabilitazione, Linee guida

LAVORO REVISIONATO

Jüni P, Hari R, Rutjes AW, Fischer R, Silletta MG, Reichenbach S, da Costa BR. Intra-articular corticosteroid for knee osteoarthritis. Cochrane Database Syst Rev. 2015 Oct 22;10:CD005328

AUTORE

Francesco Negrini, MD

INQUADRAMENTO DEL PROBLEMA

La gonartrosi è una delle più importanti cause di dolore cronico, disabilità e riduzione della qualità della vita. Nonostante le infiltrazioni intra-articolare di corticosteroidi siano in uso ormai da molto tempo, vi è ancora dibattito sul loro effetto e sul profilo di sicurezza.

N. LAVORI SELEZIONATI NELLA REVISIONE

27 studi randomizzati controllati e studi quasi-randomizzati controllati che mettevano a confronto gli effetti dei corticosteroidi intra-articolari con infiltrazioni sham o con nessun trattamento in pazienti affetti da gonartrosi.

N. PAZIENTI INCLUSI 1767 CONSIDERAZIONI MAGGIORI

La qualità di tutte le evidenze è stata valutata come “bassa” per tutti gli outcome considerati. I corticosteroidi intra-articolari sembravano più efficaci nel ridurre il dolore rispetto ai controlli (SMD -0.40, 95% CI -0.58 a -0.22), che corrisponde ad una differenza nel dolore di 1 cm in una VAS di 10 cm tra corticosteroidi e infiltrazione sham e si traduce in un numero di pazienti che è necessario trattare per ottenere un outcome maggiormente positivo (NNTB) di 8. I corticosteroidi sembravano essere più efficaci nel miglioramento funzionale rispetto ai controlli (SMD -0.33, 95% CI -0.56 a – 0.09), il che corrisponde ad una differenza di -0.7 unità nel Western Ontario and McMaster Universities Arthritis Index (WOMAC) disability scale che ha un range 0-10 e ciò si traduce in un NNTB di 10. I pazienti trattati con corticosteroidi avevano l’11% di probabilità in meno di avere effetti collaterali, ma gli intervalli di confidenza includevano l’effetto nullo e quindi il risultato non è statisticamente significativo (RR 0.89, 95% CI 0.64 to 1.23, I2=0%). I pazienti trattati con corticosteroidi avevano il 67% di probabilità in meno di ritirarsi dal trial a causa di effetti collaterali ma gli intervalli di confidenza erano ampi ed includevano l’effetto nullo e quindi il risultato non è statisticamente significativo (RR 0.33, 95% CI 0.05 a 2.07, I2=0%). I pazienti trattati con corticosteroidi avevano il 27% di probabilità in meno di avere effetti collaterali gravi, ma gli intervalli di confidenza erano ampi ed includevano l’effetto nullo e quindi il risultato non è statisticamente significativo (RR 0.63, 95% CI 0.15 a 2.67, I2=0%). Non sono state trovate evidenze di effetti dei corticosteroidi rispetto ai controlli sulla qualità della vita (SMD -0.01, 95% CI -0.30 a 0.28, I2= 0%), nè sulla riduzione dello spazio articolare (SMD – 0.02, 95% CI -0.49 a 0.46).

CONCLUSIONI REVSIONE

Non è ancora chiaro se ci siano benefici clinicamente significativi da una a sei settimane dopo infiltrazione intra-articolare di corticosteroidi considerando la bassa qualità degli studi inclusi, la grande eterogeneità degli stessi e la presenza di studi molto piccoli inclusi nella metanalisi.

COMMENTO AUTORE

Uno studio con un adeguato design, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, con gruppo di controllo sham, a gruppi paralleli, è necessario per confermare o confutare gli effetti a breve-medio termine dei corticosteroidi intra-articolari nella gonartrosi. Un campione di 100 pazienti per gruppo avrebbe una potenza dell’80% di riscontrare un effetto moderato clinicamente rilevante sulla riduzione del dolore di 0.4 deviazioni standard.

PROSPETTIVE CLINICHE

Sulla base di quanto detto le infiltrazioni intra-articolari di corticosteroidi dovrebbero essere considerate sperimentali per il trattamento dell’artrosi di ginocchio e non usate di routine finchè degli studi con adeguati design e potenza non indicheranno chiaramente un effetto sul breve-medio periodo.