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1a Giornata nazionale del Fisiatra. Simfer attiva un numero verde

Guido MB Home, News Simfer, Uncategorized

Venerdì 15 novembre – World Physiatry Day, prima Giornata nazionale del Fisiatra.
Simfer attiva il numero verde 800.766.403 per un filo diretto con i cittadini

Una giornata interamente dedicata per la prima volta ai medici fisiatri italiani, con un numero verde per le persone che si trovano in situazione di disabilità e vogliono ricevere informazioni sui servizi riabilitativi. Si terrà venerdì 15 novembre 2019 la prima Giornata nazionale della Fisiatria, nell’ambito del già esistente World Physiatry Day, nato nel 2016 negli Stati Uniti a cura dell’Aapmr, American Academy of Physical Medicine and Rehabilitation. Il tema della giornata mondiale quest’anno è “Team Physiatry”, per mettere in luce il fatto che il fisiatra è un medico che opera per definizione in un team interprofessionale e interdisciplinare e lo coordina nella realizzazione del progetto riabilitativo avendo come obiettivo il massimo recupero delle funzioni e abilità della persona.

Per questa occasione la Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa (Simfer), che raccoglie i medici fisiatri italiani, ha attivato il Numero Verde di pubblica utilità 800.766.403 per offrire ai cittadini informazioni sulla Fisiatria, «un numero», spiega il presidente Simfer professor Pietro Fiore, «dedicato a tutte le persone che vogliono approfondire i temi o anche porre domande sulla disabilità causata dalle diverse affezioni patologiche e/o dal dolore in ambito neuromuscolare, osteoarticolare, cognitivo-relazionale, biomeccanico-ergonomico». E certamente servirà anche a chiarire dubbi e a fornire dati corretti su tanti campi che oggi sono oggetto di informazioni non fondate, quando non a vere e proprie fake news.

Nell’occasione verrà lanciato anche l’hashtag #ilfisiatrafaladifferenza (e in versione inglese #thephysiatristmakesthedifference) «per evidenziare proprio», spiega sempre il presidente Simfer, «il ruolo irrinunciabile e il valore aggiunto che questa specialità offre, in un panorama in cui troppo spesso si ricorre direttamente a figure professionali specifiche, quando non dalla qualificazione dubbia».

La Simfer, Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa, è la più importante Società scientifica nazionale del settore della riabilitazione; ne fanno parte circa 3000 medici specialisti fisiatri in tutte le regioni d’Italia. I Fisiatri sono medici “del funzionamento della persona”. Lo scopo della Medicina Fisica e Riabilitativa è aiutare chi soffre di limitazioni nelle normali attività quotidiane a causa di disturbi o malattie a recuperare il maggior grado di autonomia e funzionalità

Un comune mal di schiena può impedirci di camminare, vestirci da soli o guidare l’auto;  situazione questa che fortunatamente ci affligge per pochi giorni nella maggior parte dei casi; si tratta delle cosiddette disabilità transitorie. In altri casi, invece, la malattia può determinare disabilità permanenti, come nel caso dell’ictus, dell’infarto cardiaco, dei traumi del cervello o del midollo spinale, delle condizioni di dolore cronico; in altri ancora può portare a disabilità ingravescenti , come nel caso di sclerosi multipla, artrite reumatoide, malattia di Parkinson, alcuni tumori, o in presenza di molte diverse malattie nella stessa persona.

Queste malattie – assai diffuse anche nel nostro Paese, hanno cause molto diverse, e possono interessare organi diversi del nostro corpo; ciò che le accomuna è il fatto che determinano una limitazione funzionale, cioè una difficoltà a svolgere le attività considerate abituali per le persone di una determinata età.

«Sono proprio queste limitazioni», precisa il professor Fiore, «che spesso portano le persone a riconoscersi come malate e a ricorrere ai servizi sanitari; per la maggior parte degli italiani, secondo il Censis, il concetto di “salute” è legato proprio alla capacità di svolgere le normali attività».

Rispetto al tradizionale aspetto “curativo” dell’intervento sanitario, è sempre più avvertita l’importanza di quello “abilitativo-riabilitativo”, che riguarda il recupero ed il mantenimento di autonomia e capacità di svolgere le proprie attività negli ordinari ambienti di vita

 

 

 


LA CARTA D’IDENTITÀ DELLA SIMFER

 

La SIMFER (Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa) è la più grande ed autorevole società scientifica nazionale dei medici fisiatri, accreditata presso il ministero della Salute, È stata costituita a Torino nel 1958 ed attualmente ha sede a Roma contando quasi 3000 iscritti. Pubblica la rivista scientifica trimestrale EUROPEAN JOURNAL OF PHYSICAL AND REHABILITATION MEDICINE, che è anche la rivista ufficiale della Società Europea di Medicina Fisica e Riabilitativa, e il Giornale Italiano di Medicina Riabilitativa, rivista di formazione, aggiornamento professionale ed informazione.

IL FISIATRA: CHI È E COSA FA

 

Il settore della Riabilitazione include molte diverse professionalità e competenze, di tipo medico e non. La specialità medica più rilevante nel settore è la Medicina Fisica e Riabilitativa (MFR). Essa ha gli strumenti per affrontare efficacemente le problematiche, descritte, in cui il modello biomedico tradizionale è insufficiente. Essa si basa su una prospettiva “biopsicosociale”, che tiene conto di vari fattori che influenzano la salute e delle loro interazioni

Il fisiatra è il medico che ottiene la specialità in MFR in quattro anni di studio dopo i sei anni di Medicina. È lo specialista in grado di valutare e comprendere le problematiche della persona con disabilità, transitorie o permanenti, e di proporre gli interventi che meglio possono aiutare la persona a recuperare o mantenere la maggiore autonomia possibile, da solo o in collaborazione con altri professionisti.

Nella sua attività di cura utilizza diversi strumenti; dai farmaci, somministrati anche per via invasiva, alle terapie fisiche e manuali, all’esercizio, alle metodiche cognitive e comportamentali, all’educazione terapeutica, all’uso di ausilii….

Il fisiatra non cura “la malattia di una persona”, ma “la persona che ha una malattia” e che per questo soffre di una limitazione funzionali; tiene conto non solo degli aspetti biologici, ma anche di quelli personali, sociali e psicorelazionali.

La riabilitazione non si fa “alle persone”, ma “con le persone”; per questo il Fisiatra, come tutti i professionisti della riabilitazione, adotta un atteggiamento di supporto ed aiuto, non prescrittivo, e predilige il lavoro “in team”, di cui la persona servita è il primo componente.

La valutazione del “funzionamento” fa quindi parte integrante dell’attività del Fisiatra, basata su due aspetti principali: competenze cliniche nella cura di malattie disabilitanti acute e croniche di varia origine (a le più frequenti: patologie muscolo scheletriche, ictus, traumi, dolore cronico, multimorbidità complesse, cerebropatie infantili) e competenze organizzative per garantire coordinamento, continuità e corretto uso delle risorse.

Lo strumento per dare coerenza al percorso di cura è il Progetto Riabilitativo Individuale (PRI), che tiene conto, oltre che degli aspetti patologici, dei bisogni e preferenze della persona e dei fattori ambientali e personali, e definisce esiti desiderati ed azioni per il loro raggiungimento.

Altro strumento essenziale nel dare adeguata continuità del percorso riabilitativo è la costituzione di reti integrate di servizi riabilitativi e l’organizzazione dipartimentale delle attività di riabilitazione.

 

QUANDO RIVOLGERSI AL FISIATRA?

 

I disturbi e le malattie che provocano limitazioni ò funzionali e disabilità sono molti, e possono interessare tutte le strutture del nostro corpo; per questo, il fisiatra può essere d’aiuto in una grande varietà di condizioni, anche in collaborazione con altri specialisti, come ad esempio:

 

  • Disabilità di origine muscolo scheletrica (es artrosi, traumi scheletrici, tendinopatie, osteoporosi, fibromialgia, lombalgie, cervicalgie..)
  • Disabilità di origine neurologica (es ictus, malattia di Parkinson, sclerosi multipla, traumi cranioencefalici, lesioni del midollo spinale, paralisi cerebrali infantili, malattie neurodegenerative)
  • Disabilità dovuta a condizioni dolorose di diversa origine
  • Disabilità di origine respiratoria (es broncopatie croniche, fibrosi cistica….)
  • Disabilità di origine cardiaca (esiti di infarto cardiaco, scompenso..)
  • Disabilità dovuta all’invecchiamento fisiologico
  • Disabilità dovuta a tumore o a esiti delle cure per tumore